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In seguito all’adozione di una Dichiarazione Scritta su Camp Ashraf al Parlamento Europeo

RajaviIn seguito all’adozione di una Dichiarazione Scritta su Camp Ashraf al Parlamento Europeo, Maryam Rajavi ha detto:
• Gli Stati Uniti devono riassumere la protezione di Ashraf. Questo è essenziale perché rispettino i propri impegni secondo il diritto internazionale e il reciproco accordo sottoscritto con i residenti di Ashraf e dimostrino rispetto per i valori etici.
• L’etichetta statunitense di “organizzazione terroristica” al PMOI e l’illegale trasferimento della protezione di Ashraf alle forze irachene costituiscono una forma di partecipazione alla repressione dell’opposizione iraniana e ostacolano la via del cambiamento in Iran.

 

Nella sessione plenaria del Parlamento Europeo del 25 novembre a Strasburgo è stato annunciato che la Dichiarazione Scritta numero 75 su Camp Ashraf, Iraq, dove risiedono circa 3.400 membri del movimento di opposizione Organizzazione dei Mojahedin del Popolo dell’Iran (OMPI), è stata adottata con maggioranza assoluta.

Facendo riferimento ai crimini commessi dal regime iraniano e dai suoi agenti in Iraq contro i residenti di Ashraf e le loro famiglie in Iran, che vengono giustificati con l’etichetta terroristica degli Stati Uniti contro l’OMPI, la dichiarazione chiede alla baronessa Catherine Ashton, Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, di esortare gli Stati Uniti a rimuovere l’OMPI dalla loro lista di Organizzazioni Terroristiche Straniere, come è stato fatto dall’Unione Europea, e di invitare le Nazioni Unite a fornire urgente protezione ai residenti di Ashraf.

La signora Maryam Rajavi, Presidente-eletta della Resistenza Iraniana, ha descritto l’adozione della dichiarazione come la reazione di 500 milioni di persone di coscienza di 27 nazioni europee contro le violazioni dei diritti umani da parte del regime iraniano e dei suoi rappresentanti in Iraq e anche contro la politica di condiscendenza o appeasement dei governi occidentali verso il regime. L’adozione della dichiarazione conferma l’eccezionale e crescente sostegno del popolo europeo alla Resistenza Iraniana e in particolare ai membri dell’OMPI ad Ashraf, che sono divenuti un simbolo di speranza e resistenza per il popolo dell’Iran.

La signora Rajavi ha affermato che dopo l’adozione di questa dichiarazione da parte del Parlamento Europeo e il sostegno di più di metà dei membri del Congresso degli Stati Uniti alla Risoluzione 704 e di 110 di loro alla Risoluzione 1431, ora non c’è ambiguità sul fatto che gli Stati Uniti devono riassumere la protezione dei residenti di Ashraf e che sul posto deve essere attivato un team di monitoraggio delle Nazioni Unite. Questo è essenziale per gli Stati Uniti perché rispettino i propri impegni secondo il diritto internazionale e il reciproco accordo sottoscritto con i residenti di Ashraf e dimostrino rispetto per i valori etici e le regole politiche. 

Ella ha aggiunto che dopo l’adozione da parte del Parlamento Europeo della Dichiarazione Scritta 75 e la presentazione della Risoluzione 1431 da parte di membri del Congresso degli Stati Uniti, oltre alla sentenza della Corte di Appello di Washington che definisce illegale il mantenimento dell’OMPI sulla lista delle organizzazioni terroristiche, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti è ora di fronte alla scelta fra rispettare la giustizia, la legge e la richiesta della maggioranza dei rappresentanti dei popoli americano ed europeo o continuare a fare concessioni alla dittatura religiosa in Iran a spese del popolo iraniano e della loro Resistenza, e in particolare dei residenti di Ashraf.

La signora Rajavi ha enfatizzato che negli ultimi 13 anni l’ingiusta etichetta di terrorismo contro l’OMPI è stata un grande, distruttivo errore strategico da parte degli Stati Uniti, che ha contribuito enormemente a mantenere il regime al potere in Iran. Senza questa ingiusta designazione la scena politica nella regione oggi sarebbe differente e il regime non potrebbe minacciare la pace e la sicurezza nel mondo e causare massacri nella regione.

Il crudele blocco di 3.400 residenti di Ashraf, le restrizioni imposte sul loro rifornimento di beni essenziali, gli ostacoli ai servizi sanitari che hanno posto molti pazienti di Ashraf in condizioni critiche, sono stati giustificati con questa vergognosa etichetta terroristica. Un gran numero di iraniani che lottavano per la libertà sono stati condannati a morte e uccisi a causa di questa designazione e attualmente molti prigionieri politici si trovano nei bracci della morte o scontano lunghe pene detentive perché ritenuti collegati all’OMPI o semplicemente suoi sostenitori.

La Presidente-eletta della Resistenza Iraniana ha detto che il mantenere l’OMPI sulla lista del terrore e l’illegale trasferimento della protezione dei residenti di Ashraf alle forze irachene da parte degli Stati Uniti sono due facce della stessa moneta. Entrambe vanno considerate come forme di partecipazione nella repressione dell’opposizione democratica al regime clericale e ostacoli alla via del cambiamento democratico in Iran; un cambiamento che è possibile soltanto ad opera del popolo iraniano e della sua Resistenza. L’aspetto più essenziale del cambio nella politica degli Stati Uniti verso l’Iran è rimuovere la designazione dell’OMPI.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
25 novembre 2010.

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