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Iran: Le forze irachene hanno installato una nuova stazione ad Ashraf

Hanno ferito 10 abitanti di Ashraf a forza di bastonate, di barre di ferro e di calci

CNRI – Nel pomeriggio del venerdi 1 ottobre, le forze irachene su ordine del comitato di repressione di Ashraf, hanno aperto in un’azione ostile una nuova stazione e circa 20 soldati.

Quando alcuni dei residenti di Ashraf sono andati a vedere le forze irachene per conoscere la ragione di questa nuova stazione e di questa occupazione di una parte del campo, sono stati ricevuti a forza di bastoni, di barre di ferro, di manganelli e di colpi di fucile. Dieci residenti, feriti e contusi, sono stati ricoverati. Le forze irachene erano sotto il comando di due ufficiali dell’esercito iracheno, il tenente-colonnello Nezar, ed il tenente Heidar.

 

Le forze irachene hanno danneggiato gravemente i veicoli degli abitanto di Ashraf e hanno provato a prendere quattro residenti come ostaggi. Le forze irachene hanno bloccato anche la chiusura nord di Ashraf per assicurare dall’altro lato il sostegno dei loro uomini. Il 28 e 29 luglio 2009, è anche a partire da queste date che avevano lanciato il loro attacco contro il campo.

Le vittime dell’aggressione hanno manifestato le loro lamentele con la polizia locale, ma la polizia ha negato di registrarle.

Peraltro, sempre nella mattinata del 1 ottobre, due bungalow sono stati installati all’entrata di Ashraf per gli agenti del ministero dell’Informazione dei mullah (MOIS che si dedica alla tortura psicologica degli abitanti del campo). Ciٍ significa che questa è un’installazione permanente per gli agenti del MOIS e della forza terroristico Qods all’entrata del campo. Sono otto mesi che la loro presenza è assicurata unicamente dal sostegno totale delle forze irachene. Gli spostamenti di questi agenti si fanno nei veicoli militari iracheni (vedere la foto).

Queste azioni ostili del comitato di repressione daranno adito ad una catastrofe umanitaria. Il regime iraniano approfitta della situazione attuale in Iraq per accentuare le sue pressioni in vista di reprimere i Mujahedine di Ashraf.

La Resistenza iraniana chiede l’attenzione del Segretario generale dell’ONU, del suo rappresentante speciale in Iraq, dell’ambasciata degli Stati Uniti e delle forze americane in Iraq, facendo luce su queste misure repressive del governo e delle forze irachene. Chiede loro di intervenire per impedire un nuovo massacro degli abitanti di Ashraf e chiede vigorosamente la reinstallazione permanente delle forze americane e della squadra di osservatori delle Nazioni Unite dentro ad Ashraf.

Segreteriato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
2 ottobre 2010
 

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