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Iran: Maryam Rajavi invia i suoi auguri a tutti i cristiani per Natale ed il nuovo anno

Maryam Rajavi invia i suoi auguri a tutti i cristiani dell’ Iran e del mondo per Natale ed il nuovo anno

ImageCNRI, 25 dicembre – In un messaggio di Natale, il presidente eletto della Resistenza iraniana Maryam Rajavi ha indirizzato i suoi migliori auguri a tutti i cristiani iraniani e del mondo per la nascita di Gesù le cui prime parole sono state d’unità, di benevolenza e di benedizione e che è restato lontano dall’ingiustizia e della crudeltà. Ha auspicato che il nuovo anno sia fatto di pace, d’amicizia e di progresso per tutti ed abbia formato la speranza che sarà quella della caduta della tirannia religiosa in Iran che è la fonte di tutto il male nel mondo.

Maryam Rajavi invia i suoi auguri a tutti i cristiani dell’ Iran e del mondo per Natale ed il nuovo anno

CNRI, 25 dicembre – In un messaggio di Natale, il presidente eletto della Resistenza iraniana Maryam Rajavi ha indirizzato i suoi migliori auguri a tutti i cristiani iraniani e del mondo per la nascita di Gesù le cui prime parole sono state d’unità, di benevolenza e di benedizione e che è restato lontano dall’ingiustizia e della crudeltà. Ha auspicato che il nuovo anno sia fatto di pace, d’amicizia e di progresso per tutti ed abbia formato la speranza che sarà quella della caduta della tirannia religiosa in Iran che è la fonte di tutto il male nel mondo. Ha aggiunto che l’anno scorso, la giustizia europea e la coscienza popolare avevano certificato la legittimità della resistenza iraniana. A seguito del verdetto del 12 dicembre 2006 della Corte europea di giustizia, tribunali a Parigi ed a Londra hanno annullato le allegazioni senza base contro la resistenza iraniana ed in particolare l’inserimento sull’elenco nero dell’organizzazione del Mojahedin del Popolo Iraniano (OMPI).

Evocando i sollevamenti popolari iraniani nel 2007, la signora Rajavi ha aggiunto che il nuovo anno cominciava con i grida del popolo iraniano privati per la giustizia e l’uguaglianza. L’appello delle donne e degli giovani  che aspira alla libertà ed al cambiamento era più forte e più chiaro che in passato. L’anno scorso gli iraniani hanno segnato la loro lotta contro il regime dei mullah con più di 5000 forme di proteste popolari; hanno fatto echeggiare gli slogan dei membri dell’OMPI nella città di Ashraf (dove risiedono le OMPI in Iraq). Ha ringraziato dio per le rivelazioni fatte dalla resistenza iraniana sugli sforzi dei mullah che mirano ad acquisire la bomba nucleare, rivelazioni che hanno reso un grande servizio alla pace nel mondo. Se la resistenza non avesse fatto questi sforzi, la Comunità internazionale avrebbe dovuto affrontare una catastrofe principale.

Come lo ha predicato Gesù, se avete la fede e voi non dubitate, realizzerete l’impossibile. Il presidente eletto della resistenza ha detto che dopo le opinioni che insultano della guida suprema mullah Ali Khamenei sul cristianesimo, misure repressive sono state iniziate contro i cristiani in Iran. Numerosi di loro sono stati arrestati per ragioni false. Sotto il regime dei mullah, la maggior parte delle chiese sono state chiuse. I fedeli delle altre fedi non sono stati salvati dalla rabbia dei mullah ed i loro luoghi di culti sono stati distrutti. A proposito dei cristiani dell’Iraq, la signora Rajavi ha aggiunto che non sono stati salvati dalle atrocità del regime iraniano. Migliaia di loro hanno perso le loro case; tuttavia, non sono stati fermati di sostenere i membri dell’OMPI ad Ashraf.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana

25 dicembre 2007

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