Appello urgente
CNRI, 11 febbraio – 15 persone, tra cui 9 donne e 4 bambini da due giorni attendono, sotto il freddo, di entrare al campo di Ashraf
I residenti ad Ashraf non possono incontrare le loro famiglie che dall’Iran sono andati in Iraq per visitarli. Quest’illegalità è ad opera del regime iraniano. Movafagh al-Robei, consigliere di Sicurezza irachena ha ordinato di proibire il loro accesso al campo.
Ci sono 15 persone, tra cui 9 donne da due giorni attendono, sotto il freddo, di entrare nel campo di Asraf per incontrare i loro cari. 6 di queste persone hanno più di 50 anni, e ci sono tra loro anche gli adolescenti di 10, 11, 16 e 17 anni. Quattro persone sono state per anni sotto la turtura nei carceri del regime.
Con queste operazioni disumane, il regime iraniano tenta di far diventare Ashraf un carcere a cielo aperto. La proibizione dell’entrata dei famigliari ad Asshraf è contro le leggi internazionali, ed è in contrasto con la Carta fondamentale dei diritti umani e viola palesamente i diritti riconosciuti dei residenti di Ashraf.
La Resistenza Iraniana chiede l’intervento urgente del Segretario generale dell’ONU, del Consiglio di Sicurezza, dell’Alto commissariato per i diritti umani e diritti dei rifugiati per porre fine alla violazione dei diritti dei residenti di Ashraf e delle loro famiglie, in particolare rendano possibile il loro accesso.
11 febbraio 2009
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana