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La signora Rajavi ha ancora una volta sottolineato il pegno di 100 milioni di dollari per il fondo fiduciario istituito su iniziativa del Segretario Generale per il trasferimento dei membri dell’OMPI ad altri Paesi dalla vendita d’immobili ad Ashraf

Massacro ed esecuzioni di massa ad Ashraf – N° 87

Maryam Rajavi, Presidente eletta della Resistenza Iraniana, ha espresso gratitudine per l’iniziativa assunta dal Segretario Generale dell’ONU per il fondo fiduciario per il trasferimento di residenti di Liberty ad altri Paesi e ancora una volta ha sottolineato il pagamento di 100 milioni di dollari dalla vendita delle proprietà dei residenti di Ashraf a questo fond.

 

Ha dichiarato che la questione è già stata portata all’attenzione del Segretario Generale dell’ONU, al Sottosegretario per gli Affari Politici, e al suo Rappresentante Speciale per l’Iraq attraverso Alejo Vidal – Quadras , Vice- Presidente del Parlamento Europeo e Presidente del Comitato Internazionale in Cerca di Giustizia, e Struan Stevenson , Presidente della Delegazione per le Relazioni con l’Iraq al Parlamento Europeo. Hanno ricordato che se il governo dell’Iraq ( GOI) permette alla società britannica di andare avanti con la vendita delle proprietà, 100 milioni di dollari di questa vendita saranno depositati nel fondo fiduciario istituito su iniziativa del Segretario Generale .

Su questa base, la signora Rajavi ha chiesto al governo iracheno di cooperare con il senatore Torricelli, rappresentante legale dei residenti per la vendita delle proprietà di Ashraf .

Nel settembre del 2012, i residenti di Ashraf hanno firmato un contratto con una società britannica per la vendita di tutti i beni mobili e immobili ad Ashraf per 550 milioni di dollari. Tale contratto è stato confermato dal Ministero degli Esteri della Gran Bretagna e dal Commonwealth, dall’Ambasciata irachena in quel Paese, e dalla Camera di Commercio arabo- britannica . Tuttavia, attraverso la minaccia di morte del rappresentante della società in Iraq da parte delle forze irachene e la confisca dei beni dell’azienda, l’attuazione del contratto è stata impedita.

La vendita delle proprietà dei residenti è stata confermata il 5 set 2013 dal piano delle Nazioni Unite, nonché in una lettera dalla signora Elizabeth Jones, l’Assistente del Segretario di Stato per gli Affari del Vicino Oriente. Purtroppo, nonostante siano passati due mesi, il governo iracheno rifiuta di permettere la vendita di proprietà dei residenti. 

Nel piano del 5 settembre delle Nazioni Unite è stabilito:

– Il governo iracheno deve consentire ai residenti di vendere le loro proprietà in qualsiasi momento.

– Il governo iracheno deve tutelare e garantire tutti i beni di Ashraf .

 

Scrivendo su questo tema alla signora Rajavi, il 6 settembre, prima che i restanti residenti di Ashraf fossero trasferiti a Campo Liberty, Elizabeth Jones , Vice Assistente del Segretario di Stato per gli Affari del Vicino Oriente, ha detto: “Se siete d’accordo con il piano UNAMI per il trasferimento del rimanenti residenti di Ashraf, le Nazioni Unite potranno contribuire a facilitare la salvaguardia della struttura di Ashraf attraverso il vostro mantenimento di una società fiduciaria di sicurezza locale. L’Ambasciata degli Stati Uniti farà tutto il possibile per sostenere questi sforzi”.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana

2 Novembre 2013

 

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